AZIONI

L'elenco delle azioni necessarie per raggiungere gli obiettivi del progetto è sintetizzato di seguito, con un'indicazione delle principali modalità di attuazione.

Cliccando sulle singole azioni, si possono leggere info, dettagli e curiosità.
✔︎ Azione conclusa
⏳Azione in corso

AZIONI PREPARATORIE

Sono le azioni di pianificazione, gli studi preliminari sul suolo, l'acquisto dei terreni e inoltre la formazione del personale: tutto ciò che serve per poter avviare gli interventi concreti.

✔︎ AZIONE A1 - Pianificazione esecutiva delle azioni concrete, con l'ottenimento delle necessarie autorizzazioni e la pubblicazione delle gare d'appalto.

✔︎ AZIONE A2 - Caratterizzazione dettagliata dei suoli nei siti del progetto e approfondimento degli studi per escludere il rischio idrogeomorfologico nelle aree di intervento.

✔︎ AZIONE A3 - Formazione del personale per supportare l'esecuzione delle azioni C-D tramite 3 incontri di formazione del personale dei Parchi partner e 3 escursioni nelle aree interessate dagli interventi previsti dal progetto.

✔︎ AZIONE B1 - Acquisto di terreni, già concordato con i proprietari terrieri, per il restauro degli Habitat 6210 e 4030, rispettivamente nelle ZSC IT1180027 e IT2010010..

INTERVENTI CONCRETI

Si tratta delle azioni che servono per "restaurare", rinaturalizzare, gli habitat e sono gli interventi sul suolo, il taglio delle specie invasive e il miglioramento floristico. Inoltre è prevista la redazione delle linee guida per la gestione e il miglioramento degli Habitat. Nel dettaglio sono le seguenti azioni: 

✔︎ Azione C1 -  Ripristino della struttura degli habitat target mediante falciatura e rimozione degli sfalci (Habitat 6210 e 4030); sod-cutting, raschiatura del terreno superficiale (Habitat 2330 e 6210); top-soil inversion, inversione del suolo superficiale sotto uno strato di sottosuolo (Habitat 4030); impianto di macchie di arbusti tra gli Habitat 2330 e 6210 e le foreste circostanti; abbattimento di alcuni esemplari di specie legnose autoctone.

✔︎ Azione C2 - Rimozione delle specie legnose invasive dagli habitat esistenti nelle ZSC IT1150001, IT2050005, IT1120010, IT2010010, IT2010013, mediante: taglio, rimozione dei ceppi e endoterapia con prodotti fitosanitari solo ove necessario.

✔︎ Azione C3 - Miglioramento della composizione floristica negli Habitat esistenti nelle ZSC IT1150001, IT2050005, IT1120010, IT2010010, IT2010013, IT1120004, mediante introduzione o ripopolamento di specie tipiche dell’Habitat 2330, come Armeria arenariaCentaurea deustaFestuca filiformisJasione montana; dell’Habitat 6210, come Dianthus carthusianorumFestuca trachyphyllaKoeleria cristata; dell'Habitat 4030 come Calluna vulgarisIris sibiricaPotentilla erectaGentiana pneumonanthe.

✔︎ Azione C4 - Creazione di nuovi patch di habitat target nelle ZSC IT1180027, IT1120010, IT2010010, IT2010012, IT2010013, mediante trattamenti preparatori (taglio delle specie legnose e/o delle erbe, sod-cutting e/o top-soil inversion) e dispersione di materiale di propagazione adeguato. Quest'ultimo proverrà da siti donatori con caratteristiche ecologiche simili al sito oggetto di intervento, utilizzando tecniche già sperimentate nella letteratura scientifica o dagli autori del presente progetto.

⏳ Azione C5 - Elaborazione di linee guida per la gestione e il monitoraggio degli Habitat target, che dovranno essere obbligatoriamente adottate dagli organi di gestione delle ZSC coinvolte nel progetto.

MONITORAGGI

Di seguito le azioni di monitoraggio indispensabili per valutare l'efficacia degli interventi.

✔︎ Azione D1 - Monitoraggio dell'impatto del progetto sullo stato di conservazione ex-ante ed ex-post degli habitat target nei siti di intervento, analizzando le comunità vegetali, le croste biologiche del suolo (BSC) e le comunità di Artropodi, in particolare i lepidotteri e i carabidi.

⏳ Azione D2 - Monitoraggio dell'impatto del progetto sui servizi ecosistemici: impollinazione (pollination network), potenziale officinale, fornitura di piante ornamentali e funzione di rifugio delle croste biologiche del suolo (BSC).

⏳ Azione D3- Monitoraggio dell'impatto socio-economico del progetto: valutazione delle attività ricreative/educative, aumento dell'occupazione, percezione dei luoghi (Habitat e Siti Natura 2000).

COMUNICAZIONE E DIVULGAZIONE

La comunicazione prevede azioni diversificate ma tutte accomunate dalla volontà di rendere i "destinatari" della comunicazione "protagonisti" della diffusione del progetto, creando interesse e partecipazione.

⏳ Azione E1 - comunicazione vera e propria del progetto - tramite sito web, social network (Facebook, Instagram), volantini, pannelli informativi presso i tre organi di gestione dei siti del progetto, un congresso di inizio progetto e uno finale.
Azione continuativa, per tutta la durata del progetto.

⏳ Azione E2 - Replica e trasferimento del progetto, attraverso la produzione e la fornitura di linee guida per la valutazione degli indicatori dello stato di conservazione degli habitat target; la realizzazione di attività educative finalizzate alla valorizzazione degli habitat target; il coinvolgimento delle parti interessate nella protezione degli habitat stessi. Questa azione include anche: consulenza ad almeno tre soggetti interessati ai metodi e ai risultati del progetto; una piattaforma di coordinamento per le parti interessate pubbliche e private; 6 stages di formazione su gestione e monitoraggio degli habitat target.

⏳ Azione E3 - Networking con altri progetti Life o non Life su argomenti simili, attraverso contatti con project manager e direttori scientifici per lo scambio di esperienze nei rispettivi progetti; visite ai siti del progetto; inviti a partecipare al congresso finale; pubblicazione sul sito web del progetto di una pagina relativa agli altri progetti e iniziative con cui è stata creata una rete.

⏳ Azione E4 - Diffusione dei contenuti attraverso eventi locali, seminari didattici, attività educative con le scuole basate su approcci metodologici dell'apprendimento attivo, come IBSE-Inquiry Based Science Education e Hands-on.

⏳ Azione E5 - Pubblicazione di articoli scientifici e partecipazione a convegni scientifici.

GESTIONE DEL PROGETTO

Infine le azioni di gestione amministrativa e di coordinamento: 

⏳Azione F1 - Gestione del progetto (gestione amministrativa, tecnica e finanziaria). > Per tutta la durata del progetto.

⏳ Azione F2 - Compilazione delle tabelle degli indicatori qualitativi e quantitativi previste nei rapporti.

LIFE18 NAT/IT/000803

The Drylands project is funded by the LIFE Programme of the European Union

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