(la scheda dedicata è scaricabile in PDF dalla pagina download del nostro sito).
Habitat
Nella Pianura Padana occidentale la specie si trova prevalentemente nel H2330 – Corineforeti, mentre nel resto del suo areale è più tipico del H4030 – Lande secche europee.
Dove si trova
In Italia è una specie molto rara che si può trovare dalla fascia mediterranea fino alla fascia montana, sempre in ambienti aridi o semiaridi (brughiere, garighe, corineforeti).
Come riconoscerlo
E’ un lichene terricolo fruticoso molto ramificato, di colore biancastro, bianco-verdastro o bianco- giallastro, con ramificazioni terminali tricotomiche o tetracotomiche, che consentono di distinguerla da una specie estremamente simile, C. mediterranea, presente solamente in ambienti costieri e che ha ramificazioni terminali dicotomiche.
Da sapere
È una specie molto rara che è stata assegnata alla categoria “minacciata” secondo un assessment effettuato con i criteri IUCN, attraverso cui vengono prodotte le Liste Rosse delle specie di interesse conservazionistico nazionale. A differenza di altre Cladonie non è una specie strettamente pioniera, ma si sviluppa su substrati che contengono già un po’ di materia organica; è un elemento tipico degli stadi maturi della vegetazione lichenica.
Come altri licheni produce alcuni particolari composti chimici (metaboliti secondari); tra di essi, particolarmente interessanti sono l’acido usnico e l’acido perlatolico, che sembrano avere attività allelopatica, inibendo la germinazione dei semi delle piante e delle spore delle briofite nelle immediate vicinanze dei talli di questo lichene.
Curiosità
I “licheni delle renne”, cioè le specie di Cladonia appartenenti al sottogenere Cladina, sono così chiamati perché costituiscono l’unico cibo disponibile per le renne durante il lungo inverno nella taiga e nella tundra. I “licheni delle renne” propriamente detti sono quelli che da noi vivono in alta montagna (C. arbuscula, C. mitis, C. rangiferina, C. stellaris), ma a Cladina appartengono anche le specie di bassa quota (C. ciliata, C. mediterranea, C. portentosa).
I “licheni delle renne” sono sfruttati economicamente anche in altri modi (es. opportunamente trattati sono venduti per fare alberi e cespugli nel modellismo, e pannelli al “lichene stabilizzato” per decorazione); ciò ha determinato il loro inserimento nell’Allegato V (elenco delle specie animali e vegetali di interesse comunitario il cui prelievo nella natura e il cui sfruttamento potrebbero formare oggetto di misure di gestione) della Direttiva Habitat, nella quale risultano come gli unici licheni presenti.
nell’ambito del progetto LifeDrylands:
> Siti di intervento: Non è presente nei siti di intervento, ma si può trovare in alcuni corineforeti ben conservati nelle vicinanze dei siti di Pombia e Castelnovate.
> Tipo intervento: Gli interventi del progetto sui corineforeti di queste aree, restaurando l’habitat, creeranno dei nuovi
siti adatti alle esigenze di questa specie; la speranza è che, come altre specie, riesca a colonizzarli.